Le ville romane sono un modello architettonico e produttivo tipico del mondo romano, diffuso in particolare tra il II secolo a.C. e il I secolo d.C. Erano composte da più corpi di fabbrica, alcuni destinati a uno scopo residenziale (pars urbana), altri pensati per accogliere depositi per attrezzi e prodotti, stalle, vani di lavorazione, abitazioni per gli schiavi e altro (pars rustica).
Gli edifici erano circondati da appezzamenti di terreno sia coltivato, sia incolto che costituivano il fundus. Si ha una descrizione molto efficace del loro funzionamento nel manuale sull’agricoltura il De Agricultura di Catone del I secolo a.C.
La Villa del Varignano, che rispecchia a pieno tale modello, è edificata in un’insenatura marina protetta dai venti, dotata di acqua dolce ed è progettata realizzando un armonico inserimento scenografico nel contesto paesaggistico connotato da rilievi collinari.
Le strutture romane attualmente visibili occupano una superficie di circa mq 3080, dei quali mq 1320 relativi alla zona residenziale e mq 1760 destinati agli impianti rustici e produttivi, ai quali vanno aggiunti mq 4800 riferiti alla grande corte.
La sua creazione si inserisce nel quadro storico e politico della conquista romana dell’area, precedentemente sotto il controllo dei Liguri, che culmina nella fondazione della colonia romana di Luna (l’attuale Luni) nel 177 a.C. L’intero golfo della Spezia, insieme alla fascia dell’alta Versilia e ai bacini marmiferi delle Alpi Apuane, costituisce l’ager cioè il territorio controllato dalla colonia che, come di solito accadeva, comprendeva sia aree divise in lotti con il sistema della centuriazione ed assegnate ai coloni e sia zone che restavano indivise.
In questo quadro si spiega la presenza diffusa di resti di età romana rinvenuti lungo l’intero arco del Golfo, sebbene molti contesti siano andati distrutti in seguito ai lavori per la costruzione dell’Arsenale della Marina Militare nel XIX secolo.
Il golfo è parte dell’ampio sistema portuale noto come Portus Lunae, esteso appunto fino a Luna, che in antico sorgeva sul mare in un contesto ambientale profondamente diverso da quello attuale.